martedì 26 ottobre 2010

venerdì 22 ottobre 2010

Prends tout.

Ho sentito la tua voce. Mi ha colpito al cuore come un pugnale. Perchè? Perchè anche se ti trovi a chilometri e chilometri di distanza, tu sei qui?
Ogni mattina, nel freddo di un paesino ancora addormentato, aspettando un autobus costantemente in ritardo, tu sei lì. Sempre presente nella mia mente a ricordarmi che sei esistito. Che ti ho amato. Che ti ho odiato. Che mi hai ferita. Delusa. Abbandonata. A ricordarmi che nonostante io ci provi, nonostante chiuda gli occhi e pensi ad altro, tu sei sempre pronto ad entrare nei miei pensieri, nei miei ricordi. Quasi come fossi un ladro. Prendi tutto quello che mi è rimasto di te. Di noi. Ti prendi quell'ultima sera, quegli ultimi baci, quegli ultimi brividi.

Prendi tutto ciò che trovi. Non lasciarmi niente di te. Non lasciarmi quei mesi. Non lasciarmi quelle parole. Non lasciarmi quei messaggi. Non lasciarmi quelle canzoni.

Non lasciarmi te.

venerdì 8 ottobre 2010

Ero ad scuola, concentratissima su un Sudoku Diabolico, quando, respirando, quell'odore ha raggiunto il mio naso.
tutto ciò che era intorno a me era scomparso, il foglio, il banco, la matita, la mano di un amico, tutto. anche la logica dei miei pensieri.
cercavo di auto-convincermi che non fosse così. che quel profumo non fosse il tuo. eppure il mio cuore sapeva. la mia mente sapeva.
nonostante siano passati anni, sono ancora in grado di riconoscerlo..
e di sapere quanto male fa.

martedì 5 ottobre 2010

<< Come può uno scoglio, arginare il mare >>

Come può un tuo ricordo, scavalcare le mura della mia mente e palesarsi davanti ai miei occhi stanchi?
Come può la mia mente essere stanca di vederti vagare nei suoi meandri e, allo stesso tempo, sentire il bisogno di una voce, della tua voce, che raggiunge ogni angolo?

.

Anche se non voglio, ho bisogno della tua presenza nella mia testa.